Caro Gigi, chi ti scrive è un tifoso abbastanza sfegatato della Juventus. Quello che manca per essere un tifoso totalmente sfegatato è il senso di sportività che penso di aver sempre avuto.

Quando si parlava pro e contro la juve, se ritenevo corretto il pensiero, lo sposavo sempre.

Ho sempre sostenuto, per esempio, che con Calciopoli la Juve è stata ingiustamente retrocessa in serie B. La mia tesi infatti, era quantificare i guadagni ottenuti con le attività antisportive e penalmente illecite e richiederne la restituzione.

Sarebbe stata una cifra ad enne zeri impossibile da restituire, perranto avrei dichiarato fallita la società.
Ma ho sempre sostenuto altresì, che una volta pagato il debito con la giustizia, chiunque debba ritenersi ed essere ritenuto pulito, immacolato, per questa ragione, chi ancora oggi ci definisce ladri, oltre a non dimostrare palesemente competenze sportive, è semplicemente un frustrato.

Questa lunga premessa però, mi serve solo ad introdurre un mio inutile e personalissimo commento alle tue dichiarazioni subito dopo la vittoria a Madrid sul Real che però ci ha visti eliminati dall’unica competizione che durante la tua strepitosa carriera non sei riuscito ad alzare: la Champions!

Checché ne dicano gran parte dei tifosi, quelli che ancora citano il goal di Muntari, la cui frustrazione è seconda soltanto alla loro scarsa competenza calcistica, ti sei sempre contraddistinto per equilibrio e sensatezza delle tue dichiarazioni, sempre, tranne mercoledì scorso, a pochi passi tra l’altro, dal chiodo al quale appenderai le scarpette.

Non lo condivido Gigi. Non condivido nemmeno una parola di quanto hai detto a caldo, ma soprattutto a freddo.

Il rigore c’era, come quello assegnato al 93esimo il 10 ottobre 2017 contro la Lazio, poi fallito da Dybala. C’era come quello non dato ancora alla Lazio nella partita di ritorno di campionato il 3 marzo scorso. In entrambi i casi nessuno comunque ha immaginato una pattumiera al posto del cuore dell’arbitro.

Ripeto, potevo capire le dichiarazioni a caldo, con il sogno di una carriera appena sfumato, ma mi aspettavo da Gianluigi Buffon che ho visto crescere nella Juventus, una ritrattazione delle tue parole.

Il rigore c’era, l’espulsione forse la si poteva evitare ma non so cosa hai detto all’arbitro, che tra l’altro, penso che abbia arbitrato davvero bene una partita difficilissima. Tra l’altro, ha avuto anche un po’ di quella sensibilità che tu dici gli è mancata, non ammonendo Benatia per il fallo scaturendo la sua espulsione per doppio giallo.

No Gigi, non ci sta la tua dichiarazione. È incomprensibile, anche perché non potendo più farti ricordare per le tue qualità calcistiche, il vasto mondo degli antijuventini ti ricorderà per questa finale.

Peccato Gigi.

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