Domani si dirà che la Juve ha pareggiato, e non vinto, perché l’Atalanta è una società satellite della Torino bianconera, malgrado un rigore per la Juve.
Domani si dirà che c’era il rigore ma è giusto così, la Juve ha sempre aiuti a favore, una decisione contro “ogni tanto” finalmente arriva.
Domani si dirà che il guardalinee era coperto, e pensava che la palla l’avesse toccata Bonucci e quindi a quel punto Mandzukic è in fuori gioco.
Domani il bar degli stolti sarà pieno di tifosi atalantini a giorire del pareggio in zona Cesarini.
Certo è che per una squadra accusata di avere “società satelliti” e “sempre” favori arbitrali, trovarsi, dopo la partita contro l’Atalanta e lo scaldaloso arbitraggio nell’occasione del rigore non concesso, con 3, dico tre, rigori a favore dopo 34 partite, è davvero da incompetenti.
Resta la leggerezza che ha portato al parrggio nel finale dei nerazzurri, ma questo è un problema di Allegri che risolverà, spero, in vista della semifinale d’andata contro il Monaco di mercoledí prossimo.
Restano tutti gli alibi per i perdenti e per chi di alibi ne ha bisogno, per chi ha bisogno più di alibi che di punti in classifica.