La storia che non finisce mai. È quella di una squadra, la Juve, che da 5 anni ormai, quasi 6, domina in modo spudoratamente nncontrastato, il campionato di serie A e le scene polemiche dei bar di paese.
L’ultimo ma non ultimo, caso è quello della partitissima Juve Milan, dominata calcisticamente dai bianconeri per 89 minuti, tranne il minuto in cui il milan ha trovato il goal.
L’arbitro assegna 4 minuti di recupero durante i quali, Sosa fa un’entrata a scivolata su Dybala da essere preso a schiaffo ma l’arbitro lo manda semplicemente sotto la doccia 2 minuti prima del triplice fischio. Sosa, prima di lasciare il campo saluta tutti con strette di mano e parla dei suoi problemi personali con Mandzukich che lo accompagba fuori dal campo. Dopo 3/4 d’ora la partita riprende ma allo scadere del 94esimo non arriva la fine. Il tempo viene prolungato ulteruormente di 30 secondi, come previsto dal regolamento.
Proprio al 94esimo e 20 secondi, a 10 secondi dalla fine, Dybala mette al centro un cross dal vertice basso dell’area di rigore, che si chiama così apposta perché se commetti un fallo al suo interno… è rigore.
De Sciglio blocca il cross di Dybala con un braccio visibilmente largo: è rigore.
Tira Dybala… goal!
Apriti cielo… ed è ancora aperto. La Juve ruba. La Juve e gli arbitri. Sempre a loro… tutti a lamentarsi come bambini dispettosi e a piangere perché la Juve, con 8 punti di vantaggio sulla seconda, ormai di media negli ultimi 6 anni, vince e domina. Anche quando è rigore. Quando è rigore per la juve, che da inizio campionato ne ha avuti solo 3, non è rigore e quando non è rigore per quelli che giocano contro la juve, è rigore.
Ah, il mondo calcistico è pieno di rompipalloni.
È sport signori, solo sport